Come sono fatte le mascherine chirurgiche
Le mascherine sanitarie chirurgiche sono dispositivi monouso e sono costituite da 3 strati di tessuto non tessuto filtrante, che vengono uniti con sistemi meccanizzati attraverso un processo di fusione a caldo, poi dotati di elastici per il fissaggio alle orecchie. La lamina in metallo è fatta per migliorarne l'aderenza al viso.
Il tessuto non tessuto per mascherine chirurgiche ne costituisce il corpo e il sistema filtrante per bloccare principalmente le naturali goccioline portatrici di virus e batteri, conosciute come droplet, emesse durante la respirazione dalle persone malate e che potrebbero infettare chi fosse nelle circostanze. Contrariamente alle mascherine di tipo FFP2 e FFP3, le mascherine chirurgiche non proteggono chi le indossa dagli aerosol presenti nell'ambiente contenenti agenti patogeni e dai virus.
I tre strati che costituiscono ogni mascherina chirurgica sono in poliestere o polipropilene, in particolare:
- Il primo strato, quello interno, è in tessuto non tessuto (TNT) in propilene del tipo Spun Bond. Ha la funzione di trattenere l'umidità che viene emessa ad ogni atto respiratorio e quindi di lasciare il più possibile viso asciutto. Per garantire la massima tollerabilità sulla pelle del volto, questo materiale è di tipo ipoallegenico.
- Il secondo strato, quello intermedio, è costituito da TNT di polipropilene di tipo Melt Blown. È un filato ad alta densità di fibre disposte in modo irregolare. È proprio questa loro disposizione tridimensionale a permettere a questo strato la sua altissima capacità filtrante e quindi di conferire alla mascherina la sua alta capacità di bloccare anche le particelle delle dimensioni più ridotte.
- Il terzo strato, quello più esterno, è costituito anch'esso come il primo strato da TNT Spun Bond e rispetto a quello più interno, gli viene applicato un trattamento idrofobo per garantirgli una elevata resistenza a liquidi e aerosol.
Come usare mascherine chirurgiche
È importante ricordare che ogni maschera chirurgica è un Dispositivo Medico monouso, cioè un dispositivo di protezione e perché possa svolgere il suo il compito di protezione deve essere sostituito dopo ogni utilizzo. E smaltite subito dopo . Il suo riutilizzo è fortemente sconsigliato perché la mascherina potrebbe contenere agenti patogeni e un suo secondo impiego potrebbe infettare chi la indossasse.
Utilizzando le mascherine chirurgiche bisogna osservare alcune precauzioni per non compremetterne la funzionalità o renderle persino dannose. Adoperare azioni di prevenzione e di igiene personale sono le modalità aggiuntive che rendono più sicuri questi dispositivi, sfruttandone le proprietà di protezione più ampie. In particolare sono raccomandati i seguenti passaggi:
- Mantenere le mani pulite lavandole frequentemente con acqua e sapone o con soluzioni disinfettanti a base di alcool
- Evitare il contatto delle mani con gli occhi, quando le mani non sono state lavate
- In caso di colpi di tosse o di starnuti coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto
Come riconoscere mascherine certificate
Con lo scoppio dell'emergenza per la Pandemia da Coronavirus Covid 19 le mascherine sono diventate uno strumento di protezione personale prima importante e successivamente obbligatorio per tutti, anche all'aria aperta. Questa necessità ha rivelato nel primo periodo la carenza di tutti i tipi di mascherine chirurgiche ha scatenato la loro richiesta. Per soddisfare questa esigenza molti operatori si sono adoperati per soddisfare le richieste, anche dei produttori meno responsabili che hanno immesso sul mercato prodotti che non possedevano nessuna certificazione e quindi, spesso, nessun potere difensivo nei confronti del virus.
Le mascherine chirurgiche , sono dispositivi medici e devono essere certificate dal fabbricante relativamente alla capacità filtrante e attestandone anche la respirabilità. Sulla sua confezione devono essere presenti le diciture:
- DM - Dispositivo medico
- Codice EN 14683
- Marchio CE
Inoltre deve essere riportato il nome del fabbricante, nel caso di azienda extra UE, e il nome dell'azienda rappresentate sul territorio UE. Tutti questi dati permettono di verificare la presenza del dispositivo fra quelli approvati dal Ministero della Salute. È possibile fare la ricerca partendo da qui.
Non trovando invece queste informazioni sulla mascherina acquistata, ci sono due possibilità:
- la mascherina acquistata non è stata certificata e quindi non ci sono garanzie della sua efficacia
- la mascherina non è stata certificata , ma è stata prodotta durante i primi mesi dell'emergenza e quindi in deroga allo Stato di Emergenza.
Le mascherine chirurgiche, come quelle FFP2 e FFP3, distribuite da Taxon rispondo a tutte le normative vigenti. Certificazioni, schede tecniche e attestazioni sono scaricabili dal nostro sito per tutte le possibili verifiche dei nostri clienti.
